Questa serie poteva essere qualcosa di veramente bello, invece l’impressione che ho è che abbiano buttato tutto in vacca con una sceneggiatura veramente poco attenta.
Visto che c’è di mezzo la realtà virtuale e che è uno spin off di Battlestar Galactica, ero ben disposta a passare sopra alle sbavature di trama presenti fin dal primo episodio, ma purtroppo le cose dopo non migliorano.
La trama in soldoni è questa: c’è questa ragazzina (alquanto antipatichella), genio dell’informatica, che per una serie di sfortunati/fortunati eventi si ritrova dentro a un prototipo di cylon. Tu pensi, fico, non vedo l’ora di vederlo in azione. Solo che per arrivare a vedere una scena vagamente interessante con il cylon bisogna aspettare la metà della prima serie. Nel frattempo ti sorbisci una sceneggiatura mortalmente noiosa, con zero ritmo, pochissimi colpi di scena, incoerenze e quello che, ahimé, sembra tanto brodo allungato.
Perfino i tanti richiami all’universo di Battlestar Galactica non sono serviti a risollevarmi il morale. Ho pregato ogni minuto che succedesse qualcosa, perché il potenziale c’è ed è tutto lì, lo vedi, lo puoi quasi toccare, ma non emerge, non emerge mai, è tutto affogato nelle coseacaso.
Ho mollato a metà della prima serie (cioè alla fine della prima serie parte 1, visto che tra le altre cose hanno avuto anche la geniale pensata di spezzare in due parti la prima serie) con un senso di vuoto e di rimpianto.
Un vero peccato.