The Martian-Sopravvissuto

The Martian il film

Neanche a farlo apposta, l’attesissimo The Martian – Sopravvissuto è arrivato nelle sale a pochi giorni dalla scoperta, da parte della NASA, dell’acqua su Marte. Quale momento migliore, allora, per vedersi questo film?

A parte per questa fortuita coincidenza, non potevo perdermi The Martian. Un po’ perché il libro mi è piaciuto molto (a proposito, lo trovate recensito qui) un po’ perché ero curiosa di vedere come i colossi di Hollywood sarebbero riusciti ad adattare per il pubblico cinematografico l’opera di Andy Weir, giocata su un equilibrio (molto poco cinematografico) tra suspense, complesse spiegazioni tecniche e battute di cabaret.

Devo dire che, dopo un primo momento in cui ho storto il naso, il film mi ha preso bene e me lo sono gustato fino alla fine. Al momento di lasciare la sala ho pensato non solo che le mie aspettative non erano state deluse, ma anche che, pur rinunciando a molti elementi dell’articolata struttura del libro, The Martian- Sopravvissuto è, in fin dei conti, davvero un bel film.

L'uomo di Marte il film

L’inizio, come dicevo, per me è stato piuttosto deludente: anziché iniziare dal momento in cui Watney si rende conto di essere rimasto da solo su Marte, il film sceglie di partire dalla fuga dal pianeta dell’intera squadra. Decisione comprensibile, se non fosse che viene liquidato tutto in pochi minuti. Un momento che dovrebbe essere molto drammatico sembra invece tirato via, e non per esigenze di brevità, perché subito dopo c’è una scena di quasi dieci minuti in cui Watney si estrae dalle viscere un pezzo di sonda (scena totalmente inutile se non per il fatto che fa vedere un po’ di sangue, che agli americani piace sempre tanto).

Subito dopo l’inizio, il film prende un buon ritmo e riesce a raccontare le operazioni che Watney compie per sopravvivere su Marte conservando la verosimiglianza scientifica del libro. Certo, molte cose sono imprecise o semplificate, ma d’altronde sarebbe stato impossibile trasporre le spiegazioni d’ingegneria, fisica e meccanica che il protagonista fornisce continuamente nel libro.
Anche la trama è abbastanza fedele a quella del libro, fatta eccezione per qualche taglio nell’ultima parte che comunque è servita a concedere un maggiore spazio agli altri personaggi (la squadra della NASA, i compagni di Mark), che nel film risultano, a mio parere, meglio sviluppati che nel libro.
A mio modo di vedere, viste le premesse, è stata fatta un’ottima trasposizione dell’opera di Weir, con una pellicola che da un lato soddisfa la sete del grande pubblico di una fantascienza piena di effetti speciali, ma dall’altro resta ancorata alla plausibilità scientifica.

The Martian il film

Per quanto riguarda il cast di The Martian- Sopravvissuto, troviamo Matt Damon, Jessica Chastain (già nel cast di Interstellar), Kate Mara (House of Cards e Iron Man 2) e Jeff Daniels (Looper), tutti nomi a cui di sicuro non manca il background fantascientifico.
La colonna sonora comprende le musiche originali composte da Harry Gregson-Williams e una serie di brani anni ’70 di Donna Summer, David Bowie, degli Abba, oltre che l’azzecata I will survive di Gloria Gaynor.

In conclusione

Se avete letto e apprezzato il libro di Andy Weir, andate a vedere The Martian-Sopravvissuto: non vi deluderà.
Se invece L’uomo di Marte non vi è piaciuto, andate lo stesso a vedere il film, potrebbe essere l’occasione per ricredervi.
Per chi invece non ha letto il libro, il mio consiglio è di farlo al più presto, e poi vedere il film dopo: anche se la trasposizione cinematografica è ben fatta, il libro rende molto meglio l’avventurosità, il senso dell’attesa e la terrificante immensità dello spazio che caratterizzano le vicende raccontate in L’Uomo di Marte.
Che rimane, al di là della fantascienza, una meravigliosa opera sull’intelligenza, l’ingegno e la volontà di sopravvivere dell’uomo.

The Martian Sopravvissuto

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